L'avvocato Antonio Franchini, che ha incontrato Giancarlo Galan nel carcere di Opera dopo la decisione del Tribunale del riesame che ha rigettato la richiesta di scarcerazione, non nasconde la sua delusione: "Ci aspettavamo una decisione diversa che, almeno, riconoscesse i domiciliari". Tuttavia, aggiunge, "Finalmente è stata riconosciuta la prescrizione per l'80% dei presunti fatti ed ora ci concentreremo su quelli residui".