
Banca Mps ha perfezionato la cessione a Quaestio Capital, per conto di Italian Recovery Fund (ex Fondo Atlante II), del 95% delle junior notes di nominali 565 milioni di euro, relative alla cartolarizzazione del portafoglio di sofferenze del gruppo Mps. Tale operazione, facendo seguito alla cessione del 95% delle mezzanine notes di nominali 847,6 milioni, avvenuta il 9 gennaio sempre all’Italian Recovery Fund, segna il completo raggiungimento degli obiettivi previsti dagli accordi sottoscritti con Quaestio Capital.
"L’operazione complessiva rappresenta la più grande cartolarizzazione mai fatta a livello europeo e segna un passaggio significativo nel percorso, previsto dal Piano di ristrutturazione 2017-2021, approvato in data 4 luglio 2017 dalla Commissione Europea, di dismissione della quota prevalente delle proprie sofferenze da parte del gruppo Mps" evidenzia una nota.
La cessione delle junior notes, in aggiunta a quella delle mezzanine notes e alla totale esternalizzazione delle attività di recupero del portafoglio, comporta in pari data il deconsolidamento del portafoglio cartolarizzato, per un valore lordo pari a circa euro 24,1 miliardi (valore netto di 4,3 miliardi). Relativamente agli impatti economici della cartolarizzazione e del deconsolidamento, gli stessi sono stati già contabilizzati nell’esercizio 2017.