"Il museo Macro, sebbene accorpato a palazzo Braschi e alla Gam di Roma, conserva un budget autonomo". Lo ha spiegato oggi l'assessore ai Beni culturali di Roma, Giovanna Marinelli, in un'intervista rilasciata al sito di Inside Art, il magazine di arte contemporanea (www.insideart.eu).
"Abbiamo agito ispirati dalla volontà di razionalizzare – ammette l’assessore – ma abbiamo fatto un investimento". E lo dimostra il fatto che il Macro, sebbene accorpato ad altre realtà "conserva un suo capitolo autonomo di bilancio e un budget destinato. Un budget – ricorda l’assessore – che dal primo settembre al 31 dicembre 2014 ammonta a circa 250mila euro".
"Se la logica fosse stata solo quella di fare economia – ha continuato l'assessore – avrei messo alla guida del museo un comune dirigente. Invece c’è un bando e, soprattutto, c’è uno stanziamento di bilancio ad hoc. Abbiamo intenzione, pur nell’ambito di un ragionamento complessivo, di proiettare il museo verso un futuro brillante e prestigioso, la cui costruzione passa dalla riorganizzazione totale del museo, a partire dal personale".
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