"Lo abbiamo preso contro i topi, ma ora è diventato una vera star". Ad ammetterlo la direzione del museo Serphukov a sud di Mosca, raccontando che il randagio, chiamato Maray in omaggio alla collezionista Anna Maraeva, ora è richiestissimo dai visitatori. "Fanno la fila per farsi una foto ricordo con il micio - dicono dallo staff al quotidiano 'Rossiyskaya Gazeta' -, che è adesso la nostra principale attrazione. Abbiamo mandato la foto del contratto d'assunzione per scherzo ai giornali e 'la notizia' ha fatto il giro del mondo. Lo stipendio? In scatolette e croccantini, ovviamente".