(Adnkronos Salute) - Spesso si dice che la musica è un linguaggio universale. Non è così: un nuovo studio pubblicato su 'Current Biology' rivela che le note non 'parlano' a tutti e che ci sono persone che sono perfettamente in grado di non provare alcun piacere ascoltando qualsiasi brano. I ricercatori dell'università di Barcellona danno un nome all'assenza di passione per la musica: anedonia specifica musicale. E assicurano che identificare le persone che ne sono 'colpite' potrebbe essere molto importante per capire le basi neurali della musica, cioè come un insieme di note si traduce in emozioni. In questo studio, il team ha deciso di studiare tre gruppi di 10 persone, ognuno dei quali rispettivamente composto da partecipanti molti amanti, con un apprezzamento medio o con bassa sensibilità per la musica. I volontari hanno partecipato a diversi esperimenti e hanno compilato un questionario. I risultati emersi sono chiari: alcune persone, anche se sane e felici della loro vita, non godono della musica e non mostrano risposte neurologiche al suo suono, nonostante abbiano capacità normali di percezione musicale e il loro sistema cerebrale di ricompensa funzioni bene. Ma i dati potrebbero contribuire proprio a una nuova comprensione del sistema di ricompensa, con implicazioni importanti per patologie tra cui la dipendenza e i disturbi affettivi. Se si vuole sapere quanto e come si è in grado di apprezzare la musica, gli studiosi propongono un questionario all'indirizzo www.brainvitge.org/bmrq.php.
