Manifestazione di solidarietà attorno al tempio ebraico che fu uno degli obiettivi degli attentati di febbraio nella capitale danese. Presente anche Lars Vilks, il vignettista svedese probabile obiettivo dell'attacco al caffè Krudttonden, che precedette di poche ore quello alla sinagoga.
Oltre mille persone - musulmani, cristiani ed ebrei- hanno formato oggi una catena umana di solidarietà attorno alla sinagoga di Copenaghen dove il mese scorso fu uccisa una guardia di sicurezza nell'ambito di un attentato terroristico. Molti partecipanti hanno portato rose bianche. Fra loro vi era anche Lars Vilks, il vignettista svedese probabile obiettivo dell'attacco al caffè Krudttonden, che precedette di poche ore quello al tempio ebraico.
L'iniziativa s'ispira ad una catena umana attorno alla sinagoga di Oslo, organizzata da un gruppo di musulmani in Norvegia come reazione all'attacco terroristico di Copenaghen. Anche in Danimarca l'idea è partita da musulmani, ma in un primo tempo era stata vietata dalle autorità per motivi di sicurezza. "E' un'idea toccante e bellissima", aveva detto subito Dan Rosenberg Asmussen, leader della comunità ebraica danese, tragicamente colpita dalla morte della guardia di sicurezza Dan Uzan nell'attacco alla sinagoga.
L'attacco terroristico fu perpetrato dall'estremista islamico Omar el-Hussein, che il 14 febbraio aprì il fuoco al caffè Krudttonden dove era in corso un dibattito sulla libertà di stampa dopo il massacro alla redazione di Charlie Hebdo, cui partecipava Vilks, autore di una vignetta con Maometto. Nell'attentato morì il documentarista Finn Norgaard. Poco dopo la mezzanotte el-Hussein aprì nuovamente il fuoco davanti alla sinagoga. Il terrorista fu poi ucciso dalla polizia.
