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Cardito

Bimbo morto in casa, fermato compagno madre

27 gennaio 2019 | 17.09
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Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)

Un bimbo di 7 anni è stato trovato morto in un'abitazione a Cardito, in provincia di Napoli. La sorellina di 8 anni è rimasta ferita ed è stata trasportata d'urgenza all'ospedale pediatrico Santobono. I poliziotti sono intervenuti nell'abitazione a seguito della segnalazione di una lite in famiglia. Il piccolo sarebbe stato colpito con una scopa alla testa nell'appartamento dove viveva con la madre, il compagno di lei e le due sorelline, la bimba ferita e un'altra di 4 anni, fortunatamente illesa.

Agli agenti di polizia la bambina ferita ha raccontato che il compagno della mamma si sarebbe accanito contro di lei e il fratellino con una scopa, a più riprese e non in un unico momento di follia, tra ieri notte e questa mattina, per poi uscire di casa e fare ritorno più tardi. L'uomo è stato fermato dalla polizia e portato in commissariato per l'interrogatorio. Si tratta di un italiano di 24 anni figlio di tunisini che vivono a Cardito da molti anni e fa l'ambulante.

La bambina di 8 anni ricoverata all'ospedale Santobono in gravi condizioni - ma non in pericolo di vita - non sa ancora che il fratellino è deceduto. La madre, una 30enne di Cardito, avrebbe spiegato agli inquirenti di non essere presente al momento delle aggressioni. Il bambino morto e la sorellina ferita sarebbero figli di un altro uomo, mentre la piccola di 4 anni sarebbe figlia del 24enne.

Secondo quanto appreso, il piccolo sarebbe stato trovato adagiato su un divano dagli agenti intervenuti all'interno dell'abitazione. La sorellina è arrivata in codice rosso alle 15.30 al pronto soccorso del Santobono con un trauma cranio-facciale e contusioni multiple da percosse in più parti del corpo. Ora le sue condizioni sono migliorate ed è ricoverata in Neurochirurgia. La bimba, ignara di quanto avvenuto al fratello, sarà ora presa in carico da un team di psicologi che la seguiranno nel corso della degenza. E' attualmente ricoverata nel reparto di degenza di Neurochirurgia, è vigile e cosciente, non ha deficit motori e le indagini praticate non hanno evidenziato lesioni d'organo. Tuttavia, si legge nel bollettino medico, "le condizioni cliniche e psicologiche impongono un continuo monitoraggio delle funzioni vitali da parte del personale di reparto". 

Al momento della tragedia una trentina di persone sarebbero scese in strada sentendo le urla disperate provenienti dall'appartamento di Cardito. Un'abitazione in cui sono arrivati i magistrati per il sopralluogo. Sul posto è giunto anche il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli Nord.

Alle 18.30 circa la madre del bambino ucciso è stata portata via dagli agenti di polizia. Alcune donne presenti in strada e residenti vicino al palazzo hanno offeso pesantemente la 30enne nel breve tratto tra l'abitazione dove si è consumata la tragedia e l'auto in cui è stata fatta salire. Commentando la tragedia, un vicino di casa a proposito dell'uomo dice: "Lui è sempre stato un bravo ragazzo, non sappiamo cosa possa essere successo, è inspiegabile". Il sindaco di Cardito (Napoli), Giuseppe Cirillo, commentando la tragedia accaduta, ha detto: "Da domani mi metterò al lavoro e insieme all'amministrazione tutta attiveremo tutte le misure che la legge ci consente. Insieme al settore Politiche sociali agiremo affinché i due bambini superstiti non si sentano soli e abbandonati".

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