Entrare allo stadio San Paolo, in un giorno qualsiasi e in modo indisturbato, per lasciare sui muri della struttura frasi, offese e croci celtiche. E' il comportamento che viene attribuito ad un presunto tifoso del Legia Varsavia - squadra che il Napoli ha battuto ieri sera 2-0 in Polonia - in un video pubblicato lo scorso 30 settembre sul canale 'UltrasChannel' di YouTube.
"Appare davvero strana questa intrusione di qualcuno legato al Legia Varsavia proprio nei giorni prima del match in coppa del 1° ottobre 2015 - si legge nella didascalia del filmato - i supporters del Legia imbrattano il San Paolo con parecchie scritte, grande e inaspettata offesa per i napoletani. E voi cosa ne pensate?".
Nelle immagini si vede un uomo che apre senza problemi cancelli e supera gli ingressi dello stadio, passeggiando tra le gradinate della struttura con una bomboletta spray e senza che qualcuno intervenga. Poi, tra un settore e un altro, firma la sua intrusione con diverse slogan e scritte, anche offensive.
Intrusione che avviene nei giorni in cui il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha sfogato la sua rabbia sulle condizioni dello stadio, definendo il San Paolo "un cesso" , in una polemica a distanza con il sindaco Luigi De Magistris. "Se entro la fine di ottobre non ho una convenzione ponte - ha detto il patron dei partenopei - dichiarerò il de profundis del San Paolo con la morte nel cuore, mi vado a cercare un terreno e vado a costruire subito".