Il 74,2% degli italiani farà i regali e saranno generi alimentari (68%) e giocattoli (51,2%) i più gettonati seppure in flessione rispetto allo scorso anno, ma a registrare la maggiore crescita rispetto al 2019 sono gli abbonamenti a piattaforme streaming (+10,5%) e i buoni regalo digitali (+7,2%). A rilevarlo è un’indagine sui consumi di Natale 2020 realizzata da Confcommercio. Pesante calo, invece, si registra per l’acquisto di biglietti per spettacoli e concerti (-26%) e per i trattamenti di bellezza (-25%) per le evidenti restrizioni imposte dalla pandemia.
Solo il 17,3% della tredicesima sarà destinato ai regali mentre la maggior parte (oltre il 67%) verrà utilizzata per spese per la casa, risparmio, tasse e bollette. Inoltre, c’è, l’altra faccia della medaglia, ovvero un quarto della popolazione che quest’anno non acquisterà i regali soprattutto per il semplice motivo che, a causa dell’emergenza sanitaria, sarà praticamente impossibile il classico scambio sotto l’albero con parenti e amici. La ricerca evidenzia come tra coloro che percepiscono la tredicesima (il 71,4% dei consumatori), il 27,3% la metterà da parte sotto forma di risparmio, il 27,1% la utilizzerà per le spese per la casa e la famiglia, mentre il 17,3% la utilizzerà per acquistare i regali di Natale e il 12,9% ci pagherà tasse e bollette.
La spesa media pro capite per i regali di Natale quest'anno sarà di 164 euro a testa, in leggero calo rispetto ai 169 euro del 2019, ma l’aumento delle spese inferiori ai 300 euro (dal 91,6% al 94,2%) e la riduzione di quelle superiori ai 300 euro (-31%), di fatto, riducono il valore degli acquisti; infatti, quest’anno la spesa complessiva per i regali di Natale è in calo del 18%, passando da quasi 9 miliardi di euro del 2019 a 7,3 del 2020.
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