L'argentino segna 26 punti e trascina San Antonio al successo contro New Orleans per 95-93 all'overtime. Belinelli contribuisce alla vittoria con 10 punti
Marco Belinelli segna 10 punti e San Antonio chiude l'anno con una vittoria al fotofinish. Gli Spurs (20-14) battono i New Orleans Pelicans (16-16) per 95-93 all'overtime, centrando il primo successo ai supplementari dopo 4 sconfitte incassate nel mese di dicembre. I detentori del titolo Nba devono ringraziare l'eterno Manu Ginobili.
Il 37enne argentino fa felice coach Gregg Popovich dominando la scena con 26 punti in 28'48": è lui, nel supplementare, a firmare la vittoria in rimonta con 7 punti nel prolungamento. I texani, privi degli acciaccati Tony Parker e Kawhi Leonard, possono contare sulla consueta 'doppia doppia' di Tim Duncan (16 punti e 10 rimbalzi). Il lungo ha il merito di determinare, allo scadere dei 48 regolamentari, il canestro della parità.
In realtà, sembra decisivo il tocco di Omer Asik, che spedisce il pallone nella retina sbagliata e rovina il Capodanno dei Pelicans. Belinelli, che parte dalla panchina, dà il proprio contributo alla causa texana in 23'44". La guardia bolognese segna 10 punti con 4/8 al tiro (0/2 da 3 punti), cattura 2 rimbalzi, serve lo stesso numero di assist e ruba altrettanti palloni. A New Orleans non basta il talento di Anthony Davis (21 punti e 12 rimbalzi).
Nell'ultima serata dell'anno, il premio virtuale di MVP va senza dubbio a Kevin Durant, che trascina gli Oklahoma City Thunder (16-17) al rocambolesco 137-134 sui Phoenix Suns (18-16) all'overtime. L'ala, al rientro dopo lo stop per un problema alla caviglia destra, dà spettacolo con 44 punti, 10 rimbalzi e 7 assist. 'KD' chiude con 13/23 al tiro, 6/11 da 3 punti e un impeccabile 12/12 ai liberi.
Oklahoma City se la cava nonostante l'harakiri di Russell Westbrook: la guardia è protagonista di una partenza lanciata e segna 20 punti prima di farsi espellere nel finale del primo tempo. Phoenix perde la chance di chiudere il 2014 con una vittoria di prestigio: non sono sufficienti i 29 punti di Eric Bledsoe, accompagnato in doppia cifra da 5 compagni.