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Ncd: sondaggisti, elettorato dice sì a scelta Alfano di restare con Renzi

09 febbraio 2015 | 17.44
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Stare al governo porterà più consenso all'Ncd. Così la pensano alcuni dei sondaggisti interpellati dall'Adnkronos, analizzando la scelta del leader del nuovo centrodestra di appoggiare la candidatura di Mattarella al Colle, mantenendo forte l'alleanza di governo

Angelino Alfano (InfoPhoto) - INFOPHOTO
Angelino Alfano (InfoPhoto) - INFOPHOTO

Stare al governo al fianco di Renzi porterà più consenso all'Ncd. Così la pensano alcuni dei sondaggisti interpellati dall'Adnkronos, analizzando la scelta del leader del nuovo centrodestra di appoggiare la candidatura di Mattarella al Colle, mantenendo forte l'alleanza di governo.

Per Nando Pagnoncelli, la scelta di passare dalla scheda bianca al voto pro-Mattarella "è stata largamente approvata dall'elettorato del partito centrista, che per i 2/3 ha condiviso l'appoggio dato al candidato di Renzi al Colle". Per il presidente dell'Istituto Ipsos "nei sondaggi a caldo, fatti appena eletto Mattarella, per l'Ncd non ci sono state ripercussioni negative. Ma quello che succederà lo vedremo più avanti".

"Decidere di restare a fianco di Renzi darà un valore aggiunto all'Ncd di Alfano, perché è una scelta coraggiosa", dice Nicola Piepoli, che spiega come adesso sia presto per fare ipotesi basate sui numeri: "Ncd nei sondaggi è passato dal 6% al 4%, poi al 3,5% e ora è intorno al 5%". "A breve periodo - dice il titolare dell'omonimo Istituto di ricerca - è difficile capire se la scelta pagherà anche nelle urne, bisogna aspettare almeno il 2016".

Ipr marketing, elettorato Ncd più per Renzi che per Berlusconi

Antonio Noto pensa che la scelta di Alfano sarà positiva per il nuovo consenso che si potrà generare verso la forza centrista. "L'elettorato Ncd è tipicamente un elettorato filogovernativo - spiega il direttore di Ipr Marketing -. Ed ha ora condiviso la scelta di votare Mattarella per il Quirinale, fatta dal leader Alfano, d'accordo con il premier Renzi". "Unendo le due cose è evidente come si rafforzi la capacità di attrarre consenso di Alfano, anche perché il suo elettorato si sente più vicino a Renzi che a Berlusconi", conclude Noto.

"Temo di no, Alfano non avrà vantaggi elettorali, credo lui debba sottolineare più indipendenza per avere consenso", dice invece Renato Mannheimer: "Deve trovare un modo per differenziarsi, altrimenti viene 'mangiato', c'è il rischio che l'Ncd scompaia e che i suoi voti finiscano tutti a Renzi".

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