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'Ndrangheta, arrestato il boss Pelle

06 aprile 2018 | 07.50
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Foto di repertorio (Fotogramma)
Foto di repertorio (Fotogramma)

Finisce la latitanza del boss Giuseppe Pelle. Nel corso di una vasta operazione di polizia, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della procura della Repubblica di Reggio Calabria, durante la notte, gli investigatori della squadra mobile di Reggio Calabria e del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, hanno catturato il boss di San Luca (Reggio Calabria). Classe 1960, Pelle è ritenuto capo strategico e membro della 'provincia' della 'ndrangheta calabrese.

Il boss, ricercato dal 2016, aveva trovato rifugio all’interno di un'abitazione in una delle contrade più impervie dell’entroterra di Condofuri (Reggio Calabria), pressoché irraggiungibile in quanto priva di strade percorribili ed isolata dal greto accidentato di una fiumara aspromontana che ne rende difficoltoso l’accesso.

Pelle era ricercato per associazione mafiosa ed estorsione. Il boss appartiene alla potente famiglia dei Gambazza di San Luca, un tempo guidata dal padre Antonio Pelle, classe 1932, elemento ai vertici della 'ndrangheta fino alla sua morte, avvenuta nel 2009.

Pelle, ricorda la polizia, è legato anche alla potente famiglia Barbaro di Plati (Reggio Calabria), facente capo al boss ergastolano Francesco Barbaro, classe 1927 detto 'u castanu', per averne sposato la figlia Marianna. Il ricercato deve scontare una pena residua definitiva di due anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione per associazione mafiosa e tentata estorsione.

Nel mese di luglio 2017, mentre era latitante, è stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, nell’ambito dell’inchiesta “Mandamento Ionico”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, per tentata estorsione e illecita concorrenza, aggravate dal metodo mafioso e consistite nell’aver tentato di accaparrarsi i proventi derivanti dall’esecuzione di lavori pubblici in alcuni comuni della Locride tra i quali Siderno, Palizzi, Condofuri e Natile di Careri (Reggio Calabria).

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