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‘Ndrangheta: Fiasconaro (M5S), grandi opere alimentano illegalità

28 ottobre 2014 | 16.39
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(Foto Adnkronos)
(Foto Adnkronos)

''Le grandi opere come la Tangenziale Est Esterna di Milano, la cosiddetta Teem, in cui l'attività del movimento terrà è preponderante, sono ossigeno per la criminalità organizzata. Spesso, come abbiamo segnalato all’Anac, le opere infrastrutturali non sono necessarie, rubano suolo agricolo e alimentano l’illegalità diffusa". Così il capogruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia Andrea Fiasconaro commenta gli arresti avvenuti questa mattina a seguito dell'operazione 'Quadrifoglio' dei Ros che ha portato alla luce due sodalizi della 'ndrangheta radicati nel comasco, con diffuse infiltrazioni nel tessuto economico lombardo, coinvolti nei subappalti di grandi opere connesse a Expo 2015. ''Quella che lega partiti, 'ndrangheta e grandi opere - osserva Fiasconaro - è una triangolazione perfetta per corruzione, malaffare e illegalità. Noi abbiamo sempre denunciato gli enormi rischi legati alle grandi opere come Expo e alla corruzione, mentre tutti incensavano la grande opera come la risoluzione di tutti i problemi italiani".

Per l'esponente 5 Stelle ''ancora una volta questa indagine dimostra quanto il sistema di protocolli, delle delibere Mafia free, delle certificazioni e degli impegni tra gentiluomini sia lacunoso perché non coglie il cuore della questione: il controllo di appalti minori, nei servizi e nelle forniture, in cui la criminalità organizzata si insinua con molta facilità".

Nell’inchiesta si parla di associazione di tipo mafioso, detenzione e porto abusivo di armi, intestazione fittizia di beni, reimpiego di denaro di provenienza illecita, abuso d'ufficio, favoreggiamento, minacce e danneggiamento mediante incendio. “La cosa peggiore che può fare la politica - sottolinea Fiasconaro - è continuare a ignorare il tema delle mafie, sottovalutarlo, far finta di nulla astenendosi dalle attività di controllo per garantire l'equilibrio per tutti, o, peggio, arrivare all'infiltrazione vera e propria". L'impegno della Regione Lombardia passa dalla cultura della lotta alle mafie, ''che deve essere incrementata'' e dal ruolo della commissione antimafia, ''che deve crescere e diventare cardine ogni qualvolta sia possibile''. In tal senso, conclude Fiasconaro, ''ci attendiamo che il consiglio regionale porti la legge per la riduzione del consumo di suolo in commissione nntimafia.

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