Il giudice Giancarlo Giusti, arrestato questa mattina dalla squadra mobile di Reggio Calabria, era stato condannato a quattro anni (in abbreviato) nel processo celebrato a Milano in cui emersero i suoi contatti con la cosca di 'ndrangheta Valle-Lampada. Era stato accusato di corruzione aggravata nel marzo 2012. Il giorno dopo la sentenza tentò il suicidio in carcere ma venne salvato e qualche mese più tardi ha ottenuto i domiciliari per motivi di salute.
Giusti ha prestato servizio sia al Tribunale di Reggio Calabria sia a quello di Palmi. In quell'occasione era stato accusato di avere accettato viaggi a Milano ed escort pagate da Giulio Lampada, condannato in primo grado a sedici anni di reclusione e considerato imprenditore e personaggio di vertice della famiglia omonima.