La leader di Fratelli d'Italia: 'Mi fa vomitare chi strumentalizza il nostro simbolo"
"La permeabilità della politica italiana alla 'ndrangheta è un problema serio, che non risparmia nessuno, anche noi. Mi auguro che si tratti di un errore. Quando una persona bussa alla mia porta, con gli strumenti di cui un partito dispone, chiedo: è una persona specchiata?". Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di Fdi, rispondendo a chi, a piazza Capranica per lo scambio d'auguri con i cittadini organizzato dal partito, le ha chiesto se la politica ha gli anticorpi verso la criminalità organizzata, dopo l'arresto di un assessore Fdi in Piemonte, Roberto Rosso, affermando anche "speriamo che non sia vero".
"Io ho iniziato a fare politica -ha sottolineato- combattendo la criminalità organizzata. Sono la prima vittima" di casi di 'permeabilità' della politica "e dico pubblicamente: se pensate di venire in Fdi per fare accordi con la criminalità organizzata, non ci venite perché ci fate vomitare".
"Io gli anticorpi ce l'ho, ma la cosa importante è cosa fa un partito quando viene a sapere, ma come si fa a sapere? Uno può essere certo di tutto quello che una persona fa nella vita? Per me -ha aggiunto- è un tuffo al cuore sapere che c'è qualcuno che usa il simbolo di Fdi, i sacrifici che faccio, per fare accordi con quelli che io combatto... Sono io che mi costituisco parte civile al processo".