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Nel 2012 artificializzato il 7,8% del territorio nazionale

06 maggio 2014 | 15.03
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Per quanto riguarda il consumo di suolo, in Italia nel 2012 l'area artificializzata era pari al 7,8% del territorio e l'area propriamente edificata era pari al 2,7% (dati Lucas Survery di Eurostat). Espressi per abitante significa che 397 kmq di territorio sono artificializzati e 138 kmq edificato, ogni milione di abitanti. Valori allineati alla media europea (rispettivamente pari a 392 e 130), inferiori a quelli dei Paesi a minor densità abitativa ma superiori a quelli della Germania con 342 kmq di territorio artificializzato.

Lo rileva Ambiente Italia 2014, rapporto annuale di Legambiente realizzato in collaborazione con l'Istituto Ambiente Italia, quest'anno dedicato all'Ambiente in Europa, che verrà presentato domani a Roma. Per quanto riguarda, invece, i permessi di costruire per abitazione (numero per milione di abitanti), in Italia sono 1.159 contro i 2.597 della Germania. Colpisce in Italia, rileva lo studio, il sovrapporsi di due fenomeni: l'urbanizzazione delle coste e l'abusivismo.

Il primo è il prodotto di politiche urbanistiche che hanno assecondato e stimolato insediamenti residenziali, speculazioni turistiche, espansioni di aree industriali; il secondo, l'abusivismo edilizio, è un fenomeno nazionale tutto italiano. Secondo il Cresme tra il 1982 e 2012 sono state realizzate oltre 1.300.000 abitazioni abusive (circa il 15-20% del patrimonio edilizio). Invece per quanto riguarda l'agricoltura biologica, in Italia l'8,5% di territori agricoli è stato convertito o è in conversione sul totale dell'area agricola utilizzata contro l'6,1% di quelli tedeschi.

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