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Nelle imprese l'ordine porta aumento produttività e riduzione errori

09 giugno 2014 | 16.39
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Nelle imprese l'ordine porta aumento produttività e riduzione errori

Bologna, 9 giu. (Labitalia) - Negli uffici e nelle fabbriche l'ordine può portare un aumento di produttività fino al 40% e una riduzione di errori e difetti fino al 50%. E' quanto rileva Bonfiglioli consulting, società di consulenza direzionale specializzata in Lean Thinking e Lean World Class®, che il 22 luglio propone nella sua Lean Factory School, il corso '5S competitivo', focalizzato su come incrementare la produttività della postazione di lavoro.

"Primo strumento utilizzato in Toyota -spiega Lorenzo Moi, capoprogetto e responsabile sviluppo corsi della Lean Factory School- per il processo di lean transformation, il '5S competitivo' è una metodologia lean di ingresso per iniziare a coinvolgere gli operativi e a sensibilizzarli su temi di postazioni di lavoro ordinate, pulite e standardizzate".

"In concreto, ottimizzare lo spazio lavorativo in ufficio -continua- significa avere un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo posto, dal portapenne fino al desktop del computer: il posto di lavoro deve infatti essere facile e intuitivo per essere produttivo. Ma affinché questa metodologia abbia seguito, occorre sia sponsorizzata dalla direzione che ne deve capire a fondo la finalità, ossia l'incremento della produttività e della qualità dei prodotti/servizi creati nella postazione di lavoro, che di conseguenza diventa maggiormente competitiva. Da qui il nome".

Il primo passo consiste dunque nello 'sgomberare', ossia nel distinguere e separare quel che serve da quello che non serve per raggiungere l'optimum "solo quel che serve, nella quantità e nel momento in cui serve". Il secondo passo consiste nel sistemare, ossia nel disporre accuratamente secondo il principio "un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto".

Il terzo passo splendere si spiega da sé e sta per pulire accuratamente. Segue lo standardizzare, ossia l'impegno a eseguire le prime 3 fasi a intervalli frequenti e ben definiti. Inoltre, il sostenere, ossia fare in modo che le prime 4S divengano parte integrante del proprio modo di lavorare, una buona abitudine da cui non separarsi più.

"Le tecniche -continua Moi- sono solo un mezzo per guidare il cambiamento, che deve partire sempre dall'alto, dal management, con convinzione. Per ogni miglioramento, il primo passaggio importante infatti è la consapevolezza: l'essere consapevoli di poter e dover migliorare. Una volta creata la consapevolezza del cambiamento dall’alto, i metodi si estendono senza ulteriori resistenze. Bisogna poi renderlo continuo cioè sostenibile, far sì che questo sacro fuoco del mettersi in discussione, rimanga sempre acceso".

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