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Credito: Crif, in edilizia ritardi pagamenti +202% dal 2010

23 ottobre 2014 | 16.08
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I ritardi gravi sono cresciuti del 14,4% rispetto ad un anno fa, il Nord Est è l’area più virtuosa, situazione più critica al Sud e nelle Isole.

La crisi non demorde e nel campo dell'edilizia continua a farsi sentire: se a fine settembre 2014 il 41,4% delle imprese edili ha saldato alla scadenza i propri fornitori, i ritardi superiori ai 30 giorni sono aumentati del 202% rispetto al 2010. Il Nord Est è l’area più virtuosa, secondo i risultati dello Studio pagamenti 2014 di Cribis D&B per il settore edilizio.

Nei primi nove mesi del 2014 in Italia si conferma il trend negativo nello scenario dei pagamenti commerciali: si allungano i tempi concordati con i clienti e aumenta la percentuale delle imprese che saldano le fatture con ritardi superiori ai 30 giorni. All’interno di questo quadro nazionale, il 41,4% delle imprese edili è stata puntuale nei pagamenti, il 43,5% ha saldato i debiti entro un mese, il 15,1% ha posticipato il saldo di oltre un mese. Sono però i ritardi gravi a preoccupare di più: sono cresciuti ben del 202% rispetto al 2010 e del 14,4% rispetto ad un anno fa.

All’interno del comparto sono risultate maggiormente in difficoltà le imprese dell’edilizia specializzata, con il 37% di pagamenti puntuali a fronte di ritardi gravi pari al 18,4%. Il microsettore degli installatori, con il 41,9% di imprese virtuose e il 14,2% di pagamenti oltre il mese di ritardo, è quello che gode di miglior salute. I pagamenti gravi hanno riguardato maggiormente le imprese che operano nella costruzione di edifici, aumentati del 218,5% dal 2010, seguite dagli installatori (+208,7%) e dell'edilizia specializzata (+170,6%). (segue)

Nei primi nove mesi dell’anno 3.022 fallimenti, rischi maggiori al Sud

(AdnKronos) - Analizzando le dinamiche a livello territoriale, dallo studio di Cribis D&B emerge che la situazione più critica si presenta nel Sud e nelle Isole, dove ben il 25,8% paga con gravi ritardi e solo il 22,4% salda alla scadenza. L’area del Nord Est invece risulta quella più virtuosa, con una percentuale di pagamenti alla scadenza del 52,5%, mentre solo il 9% onora i debiti commerciali con oltre il mese di ritardo.

"L'edilizia - spiega Marco Preti, ad di Cribis D&B - è uno dei settori economici che versa in maggiori difficoltà, basti pensare che nei primi nove mesi dell’anno sono fallite 3.022 imprese. Il nostro osservatorio sui ritardi nei pagamenti evidenzia come questo comparto stia da tempo attraversando un periodo di crisi, come testimoniano i dati relativi ai ritardi gravi, cresciuti rispetto al 2010 del 202%".

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