cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 03:22
10 ultim'ora BREAKING NEWS

"Lanciato il bimbo dalla finestra", ipotesi choc per il neonato morto a Torino

31 maggio 2017 | 07.17
LETTURA: 3 minuti

Immagine d'archivio (FOTOGRAMMA)
Immagine d'archivio (FOTOGRAMMA)

"Ho lanciato il mio bambino, appena partorito, dalla finestra di casa". E' quanto avrebbe confessato al procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, la donna di 34 anni, madre del neonato trovato abbandonato per strada, a Settimo Torinese, morto poco dopo in ospedale. A ritrovare il bimbo agonizzante, con una ferita alla testa, un giovane che stava passando in auto.

"Il lancio del neonato dal balcone da parte della mamma subito dopo il parto è un'ipotesi investigativa" ha precisato il procuratore nel corso della conferenza stampa al comando provinciale dei carabinieri di Torino, aggiungendo che il racconto "è stato caratterizzato da molti 'non ricordo' in particolare per quanto accaduto dopo il parto. La signora ha raccontato di aver partorito da sola in bagno ma poi ha detto di non ricordare cosa è successo dopo".

Il neonato è stato trovato in strada e non era avvolto nell'asciugamano che invece è stato trovato poco distante dal corpicino. Questa mattina è stato conferito l'incarico per l'autopsia sul corpo del neonato che sarà eseguita nel pomeriggio. "Sarà un passaggio importante - ha aggiunto il magistrato - per chiarire le cause che hanno portato al decesso del piccolo". Al vaglio degli inquirenti numerose tracce trovate nell'appartamento della donna, tra cui un tappetino del bagno intriso di sangue e diverse macchie scure riscontrate in casa e anche sul balcone, sui quali sono in corso accertamenti per stabilire di che materia si tratti.

La donna sarebbe crollata nella notte, dopo che era stata fermata dai carabinieri della compagni di Chivasso: la 34enne è ritenuta responsabile di omicidio aggravato del neonato partorito e trovato abbandonato. Il fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Ivrea è stato effettuato dai carabinieri.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza