Le autorità: "Ci sono 150 persone nel villaggio Kaynzin di Langtang, le stiamo aerotrasportando a Kathmandu e Dhunche". Il bilancio del devastante terremoto di magnitudo 7,8 è salito a oltre 8mila morti e 18mila feriti. Alcuni villaggi sepolti dal sisma ancora non sono stati raggiunti dalle squadre di ricerca. Allarme Onu: "Ricevuta solo una minima parte dei fondi necessari". Prosegue la campagna Unicef-Wfp per aiutare i bambini
Sono iniziate le operazioni di evacuazione dalla zona di Langtang, duramente colpita dal terremoto che il 25 aprile ha messo in ginocchio il Nepal, dopo la segnalazione di nuove valanghe, che hanno provocato ulteriori danni e rappresentato un pericolo per i residenti.
Le valanghe, ha riferito un funzionario, sono avvenute "di tanto in tanto" da sabato, ostacolando i soccorsi nell'area devastata dal sisma di magnitudo 7,8.
"Ci sono 150 persone nel villaggio Kaynzin di Langtang", ha precisato l'agente di polizia Pravin Pokhrel, spiegando che dopo le "nuove valanghe" adesso "stiamo aerotrasportando le persone a Kathmandu e Dhunche, dipende dalle loro scelte e possibilità".
Nel frattempo, il bilancio del terremoto è salito a 8.046 morti e circa 18mila feriti, ma si teme possa aumentare dal momento che alcuni villaggi sepolti dal sisma ancora non sono stati raggiunti dalle squadre di ricerca.