In caso di divorzio non spetta l’assegno all’ex se ha una casa di proprietà e un reddito da lavoro sufficiente ad assicurarle un’esistenza dignitosa. Lo ha stabilito, come riporta www.StudioCataldi.it, la Cassazione, con una recente ordinanza (n. 18816/2015). La Suprema Corte ha confermato così la valutazione dei giudici di merito che avevano respinto la richiesta di una donna di assegno divorzile a carico dell’ex marito.
Secondo la Cassazione, considerata la posizione economica della donna, non ricorrono i presupposti per il riconoscimento dell’assegno, anche perché la stessa non ha dimostrato di aver goduto di un tenore di vita più elevato durante il matrimonio.
Sono state ritenute inammissibili, si legge su www.StudioCataldi.it, anche le altre obiezioni della donna relative alla mancata valutazione del miglioramento delle condizioni economiche dell'ex coniuge e la richiesta di risarcimento per i danni morali subiti per il “totale disinteresse”, a suo dire, dell'ex marito nei confronti suoi e dei figli. L'uomo, oltre al rigetto del ricorso, è stato anche parzialmente liberato dal contributo al mantenimento di uno dei due figli, che ha deciso di vivere con lui.