E' stata ritrovata nella Foresta Sambisa, vicino al confine tra Nigeria e Camerun, una delle 219 ragazze rapite due anni fa da Boko Haram a Chibok, mentre erano a scuola. Lo riferiscono alcuni attivisti locali, secondo i quali Amina Ali è stata trovata nei giorni scorsi da alcuni agenti di polizia locale a Baale, vicino alla città di Damboa, nello stato di Borno, a pochi chilometri da dove è stata rapita nel 2014 e vicino alla foresta dove il gruppo terroristico ha la sua roccaforte. Insieme a lei c'era un bambino di circa un anno, probabilmente suo figlio.
Osea Abana Tsambido, il presidente della comunità Chibok ad Abuja, ha detto alla Bbc che la giovane, oggi 19enne, è stata trovata mentre vagava nella foresta per cercare legna da ardere.
"Il suo nome, mina Ali Nkeki, è il numero 127 sulla nostra lista di 219 ragazze rapite a Chibok. I suoi genitori l’hanno riconosciuta e lei ha raccontato che le sue compagne di classe sono ancora prigioniere dei terroristi" ha detto Sesugh Akume, portavoce della campagna Bring Back Our Girls (Bbog, "Ridateci le nostre ragazze").
Il portavoce delle famiglie delle ragazze rapite, Yakubu Nkeki, ha dichiarato alla stampa locale che la ragazza è in buona salute fisica ma traumatizzata. A confermare la notizia del ritrovamento anche l'esercito nigeriano, che però identifica la ragazza con un altro nome.