Il rilascio "immediato e senza condizioni" delle studentesse rapite in Nigeria. E' quanto chiede l'Unione europea ai miliziani di Boko Haram che il mese scorso hanno rapito quasi 280 ragazze nel Nord Est della Nigeria. I ministri degli Esteri della Ue, riuniti oggi a Bruxelles, nelle conclusioni adottate dal consiglio chiedono inoltre che "i responsabili vengano consegnati alla giustizia".
La Ue e i suoi Stati membri "offrono il loro sostegno alla Nigeria per la soluzione di questo spregevole crimine e per gli sforzi per proteggere i propri cittadini e sconfiggere il terrorismo". La Ue "si adopererà per porre fine alla cultura dell'impunità nell'uso della violenza sessuale come uno strumento ed effetto collaterale dei conflitto nel mondo."
Inoltre, si sottolinea nelle conclusioni del consiglio, l'Ue "sostiene l'intenzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a prendere in considerazione misure adeguate nei confronti di Boko Haram".
