E' stato condannato a 10 mesi di carcere l'autore di una vera e propria 'vendita dell'orrore' realizzata da un uomo, un 39enne di Nizza, che ha messo su un sito di acquisti online alcuni oggetti ritrovati sulla Promenade des Anglais, dopo l'attentato di Nizza del 14 luglio, costato la vita a 84 persone.
Individuato dagli agenti della sezione Cybercriminalità della polizia giudiziaria l'uomo è stato fermato e la sua casa perquisita: molti gli oggetti 'di dubbia provenienza' trovati, come braccialetti, occhiali, anelli e bandiere.
Sentito oggi, il 39enne si è difeso dicendo di non aver approfittato del caos apocalittico di giovedì notte per compiere un atto di sciacallaggio.
L'uomo, che oltre a tentativi di frode è stato anche accusato di possesso di droga dopo la scoperta di due piante di cannabis a casa sua aveva postato sul sito Le Bon Coin, uno dei più popolari di Francia, le foto di un anello, di un paio di occhiali e una bandiera. L'uomo informava inoltre di avere a disposizione altri venti oggetti e di contattarlo per avere le foto
In sua difesa, il 39enne disabile a seguito di un incidente in moto e senza precedenti penali, ha detto che gli oggetti appartenevano alla sua famiglia, compreso l'anello, che è stato dato alla sorella dalla madre. I suoi argomenti non sono però stati sufficienti a convincere i giudici.