"Rimane un senso di dolore e di rabbia vedendo le immagini che arrivano dalla Francia. Da Nizza siamo abituati a ricevere cartoline di bellezza, non le immagini di morte con una bambola abbandonata accanto a un passeggino distrutto. Reagire è un dovere morale. Non lasciare soli i francesi è l'impegno dell'Italia e di tutta la comunità internazionale". Lo scrive sulla sua enews il premier Matteo Renzi, commentando la strage di Nizza.
"Le immagini che provengono da Nizza - scrive il presidente del Consiglio - strozzano in gola le parole, bloccano le dita sulla tastiera. Dolore, commozione, solidarietà. Ma anche la voglia di reagire perché, come ha detto il Presidente Hollande, 'la Francia è colpita, ma è e sarà più forte dei fanatici'. Mai come oggi ci stringiamo ai nostri fratelli d'Oltralpe, colpiti proprio nel giorno della Festa Nazionale, il 14 luglio. E l'idea che le vittime di questi attentati siano anche bambini che erano con le loro famiglie a fare festa rende il dolore – se possibile – ancora più forte".
Le immagini che provengono da Nizza "continuano a rimbombare nella testa e fanno male. Ma i terroristi non l'avranno vinta, mai", sottolinea il premier.
Dopo la strage di Nizza, continua Renzi, "tutte le strutture preposte sono al lavoro. La Farnesina, con l'Unità di crisi per i nostri connazionali a Nizza e le loro famiglie su cui stiamo facendo le necessarie verifiche. "Nella giornata di lunedì incontreremo i capigruppo di maggioranza e opposizione per condividere con loro - nel rispetto dei ruoli - lo stato dell'arte".