A Trieste, città di 200mila abitanti, 70mila senza prima dose. L'appello del sindaco: "Chiudere a Natale sarebbe dramma, cittadini vaccinatevi"
''Oggi chiederò in comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di sospendere le manifestazioni fino almeno al 31 dicembre. Non morirà nessuno se non si va a manifestare, non voglio rimuovere la Costituzione ma dico solo a chi vuole scendere in piazza di portare un po' di pazienza''. Lo dice all'Adnkronos il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, parlando della situazione dei contagi da covid-19 nella sua città e in generale in Friuli Venezia Giulia che, dal report Iss di oggi, è ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Il primo cittadino aveva già vietato le manifestazioni in piazza Unità d'Italia ma ora, considerata la gravità della situazione, fa un passo avanti.
''E' stato un anno fantastico - spiega Dipiazza - lo abbiamo rovinato adesso in queste ultime settimane con le manifestazioni. Io sono al quarto mandato e conosco bene la mia città ma non pensavo mai di vedere a Trieste una cosa simile''. Sul record di contagi raggiunto dopo le proteste, Dipiazza aggiunge: ''Di quelli che sono in ospedale, gran parte erano no vax''.
''Se siamo costretti a chiudere tutto per Natale, che è il momento degli acquisti e del turismo, diventa un dramma, facciamo un grandissimo danno alla città - aggiunge il primo cittadino - Non riesco a capire questa gente che non ragiona''. A Trieste, riferisce Dipiazza, ''su 200mila abitanti, circa 70mila non si sono ancora vaccinati''. L'invito che arriva dal sindaco è di ''andare a vaccinarsi, il nostro messaggio deve essere questo, andate a vaccinarvi. Lo dice uno che ha fatto la terza dose venerdì''.
(di Giorgia Sodaro)