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No Green pass, le richieste del Coordinamento 15 ottobre

23 ottobre 2021 | 12.33
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A Trieste l'incontro tra il ministro Patuanelli e il portavoce del coordinamento Puzzer che sottolinea: "Protesta continuerà pacificamente ma no accordi accomodanti"

(Fotogramma/Ipa)
(Fotogramma/Ipa)

L'abrogazione del Green pass e dell’obbligo vaccinale (attualmente previsto solo per i sanitari) è una delle richieste del Coordinamento 15 ottobre nel corso dell'incontro che si è svolto a Trieste con il ministro Stefano Patuanelli.

"È stato un incontro cordiale, in cui Puzzer, in qualità di portavoce del Coordinamento 15 ottobre, ha avanzato 3 richieste specifiche - ha detto Patuanelli - Come rappresentante del governo ho preso l’impegno di riferire dell’incontro in Consiglio dei ministri. Abbiamo tutti convenuto sull’importanza del mantenere ogni tipo di manifestazione distante da ogni tipo di violenza".

Stefano Puzzer, si legge nel comunicato del coordinamento, "per conto del Coordinamento 15 ottobre, ha presentato con fermezza le richieste del popolo che si è radunato nelle piazze di tutta Italia in questi mesi. Ha chiesto l’abrogazione del green pass e dell’obbligo vaccinale (attualmente previsto solo per i sanitari), l’impegno ad astenersi da ogni forma di violenza nei confronti dei pacifici manifestanti e le formali scuse del Governo alla città di Trieste e a tutti i manifestanti per i fatti del 18 ottobre. Il ministro Patuanelli ha evidenziato e ringraziato Stefano Puzzer per il senso di responsabilità dimostrato con la decisione di annullare, per questioni di sicurezza, le manifestazioni che erano in programma nelle giornate del 22 e 23 ottobre a Trieste e, dopo aver riepilogato la gestione della pandemia e le misure assunte in tal senso dal Governo, si è impegnato a riferire tutte le istanze del Coordinamento martedì 26 ottobre nel corso del prossimo Consiglio dei Ministri".

"La delegazione del Coordinamento 15 ottobre ha inoltre annunciato al ministro che le manifestazioni di piazza sia a Trieste che in tutta Italia proseguiranno, pacificamente, fino a quando il Governo non accoglierà le richieste avanzate. Il ministro si è impegnato ad aprire un canale diretto con il Coordinamento".

Puzzer in conferenza stampa ha spiegato che "l'incontro con il ministro Patuanelli è durato una ventina minuti, noi non abbiamo intenzione di trovare accordi accomodanti, compromessi - ha sottolineato - chiediamo l'abrogazione del Green pass da subito e dell'obbligo vaccinale. Continueremo la protesta passo per passo, ma non cambierà il tono pacifico". Sull'ipotesi di portare la manifestazione a Roma, ha poi aggiunto: "Ogni città dovrà manifestare a casa sua, spero che il governo abbia sentito l'indignazione da parte del popolo italiano, per due anni inascoltato". Sulle infiltrazioni e i disordini Puzzer ha poi precisato: "Abbiamo visto persone che con Trieste e la nostra manifestazione non c'entravano nulla".

"La cosa nata da Trieste non è solo triestina, è una lotta di tutti i portuali italiani - ha evidenziato ancora - Il popolo ha deciso che questa cosa non va bene e che è giusto iniziare a manifestare pacificamente per arrivare all'obiettivo: l'abolizione del Green pass, una misura economica che non ha nulla di sanitario, e del vaccino obbligatorio per i sanitari in particolare e per tutti in generale. Finché non saranno tolti, non ci si ferma con nessuna manifestazione, anzi bisognerà manifestare ancora di più e con più forza, seppur pacificamente. Il diritto di tutti a manifestare non dovrà poi mai esser messo in dubbio, e va rispettato da parte delle istituzioni".

"Abbiamo chiesto le scuse ufficiali dal governo per quello che è successo lunedì - ha ribadito - una cosa schifosa e senza motivo, c'erano famiglie, nonni, persone inermi assaltate senza scusanti. Martedì avremo una risposta dopo il Consiglio dei ministri, ma non aspettiamo martedì stando a casa, ma sempre facendo una manifestazione pacifica. Queste misure, che dicono essere sanitarie, stanno uccidendo l'economia delle famiglie".

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