La terza sezione penale della Corte di Appello di Bari ha confermato la sentenza di primo grado per il presidente della Regione Puglia e la ex manager della Asl Lea Cosentino, imputati di abuso d'ufficio
La terza sezione penale della Corte di Appello di Bari, presieduta da Giorgio Pica, ha assolto, confermando la sentenza di primo grado, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e la ex manager della Asl di Bari Lea Cosentino, imputati di abuso d'ufficio per la nomina del primario del reparto di chirurgia toracica dell'ospedale 'San Paolo' del capoluogo pugliese.
In primo grado il governatore e l'ex direttore generale furono assolti dal gup Susanna De Felice con la formula de 'il fatto non sussiste'. Alla lettura della sentenza di oggi, che ha accolto la richiesta formulata poco prima dal sostituto procuratore generale Ada Congedo, era presente Lea Cosentino.
Quest'ultima, commentando con i giornalisti, ha detto di essere ''soddisfatta e serena". "Aspetto, come ho sempre fatto, di difendermi nei processi e non dai processi. La serenità dipende anche da quanto tempo occorre per l'accertamento della verità", ha spiegato.
