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Nomine Rai, Salini va 'sotto' su quattro nomi

14 gennaio 2020 | 20.01
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Niente accordo su Calandrelli, Giammaria, Andreatta e Di Meo. Borioni: "Salini non sa gestire l'Azienda"

(Fotogramma/Ipa)
(Fotogramma/Ipa)

L'amministratore delegato Rai Fabrizio Salini va sotto sulle nomine di quattro direttori su otto e di 6 direzioni su 11. La maggioranza in consiglio corrisponde, infatti, a 4 sì su 7. Dopo aver optato per il voto disgiunto, chiesto ieri dal consigliere Laganà, il consiglio di amministrazione ha espresso i propri pareri (non vincolanti) sulle proposte di nomina dell'ad Rai Fabrizio Salini. In particolare, Silvia Calandrelli (proposta per la direzione di Rai3 e la direzione di genere 'Intrattenimento Culturale') a quanto si apprende, avrebbe ricevuto il parere negativo di Riccardo Laganà e Igor De Biasio, l'astensione del presidente Marcello Foa e di Rita Borioni, il parere positivo dello stesso Salini, di Beatrice Coletti e di Giampaolo Rossi. E quindi solo 3 su 7.

Eleonora Andreatta, attuale direttore di Rai Fiction e proposta anche per guidare la direzione di genere 'Fiction', avrebbe ricevuto il sì di Salini, Rossi e Coletti, il no di De Biasio e l'astensione di Foa, Borioni e Laganà. E quindi solo 3 sì su 7. Ludovico Di Meo (proposto per dirigere ad interim Rai2 e 'Cinema e serie Tv') avrebbe ricevuto infine il no del consigliere De Biasio, l'astensione di Laganà, Borioni e Foa, il sì di Salini, Rossi e Coletti. Così anche in questo caso sarebbe mancata la maggioranza dei pareri favorevoli.

Idem per Duilio Giammaria: proposto per guidare la direzione 'Documentari' avrebbe ricevuto il parere favorevole di Laganà, Coletti e Salini, l'astensione di Rossi, Borioni e Foa, il parere negativo di De Biasio.

Per Angelo Teodoli (proposto per il Coordinamento dei Generi) 4 sì su 7: a esprimere il parere favorevole Rossi, Coletti, Salini e Laganà; no di De Biasio, astensione di Borioni e Foa. Per Stefano Coletta (proposto per dirigere ad interim Rai1 e la direzione di genere 'Prime Time') 4 sì su 7: a votare favorevolmente sarebbero stati Laganà, Rossi, Salini e Coletti; no del consigliere De Biasio, astensione di Foa e Borioni. Idem per Franco Di Mare (proposto per la direzione di genere 'Day Time') che avrebbe ricevuto 4 sì, il no di De Biasio no e l'astensione di Foa e Borioni. Per Luca Milani (proposto per la direzione di Rai Kids) parere favorevole di Salini, Laganà, Coletti e Rossi, no del consigliere De Biasio, astensione di Borioni e Foa. Ma il Cda di oggi si è occupato anche di altro, dando il via libera alla policy sull'uso dei social da parte di dipendenti e collaboratori Rai chiesta con una risoluzione dalla Commissione di Vigilanza e ora adottata da Viale Mazzini attraverso un nuovo paragrafo che integra il Codice Etico della Rai. Si tratterebbe di una policy che, rispetto alle direttive stringenti della Vigilanza, introduce regole più morbide soprattutto per i profili privati dei dipendenti nel pieno rispetto della libertà di espressione. Quanto alla policy sui conflitti di interesse tra produttori, agenti e artisti oggi il consiglio avrebbe avviato la discussione, mentre sarebbero state illustrate le linee di budget 2020.

Al di là dei singoli voti espressi oggi dal Cda, le nomine di testate e reti proposte dall'ad Rai Fabrizio Salini sono una realtà. E l'amministratore delegato, a quanto si apprende dal suo entourage, è molto soddisfatto perché le nomine di oggi rappresentano il primo passo per la realizzazione del piano industriale. Nessun nome è stato bocciato, fanno notare dall'entourage di Salini. E comunque si è trattato di un parere non vincolante. L'ad ha esercitato i suoi poteri.

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