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"Non ci sono fiori sulla tomba del boia di Bolzano"

24 aprile 2019 | 18.28
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Il custode del cimitero di Santa Maria Capua Vetere, all'Adnkronos, esclude che il criminale nazista Michael Seifert venga ancora omaggiato. Anche il sindaco della città ha risposto ai due responsabili dell'Anpi di Bolzano e di Caserta.

(Foto Adnkronos)
(Foto Adnkronos)

"Come avete verificato voi stessi i fiori sulla tomba del nazista non ci sono... Il vaso con i fiori di plastica è dell'altro defunto che si trova nel loculo sottostante a quello del criminale ed è di vecchia data". A parlare all'Adnkronos è Antimo, uno dei custodi del cimitero di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, dove è sepolto il criminale nazista Michael Seifert, noto come il boia di Bolzano.

"Certamente non doveva essere sepolto qui – prosegue il custode- questo delinquente non meritava nessuna sepoltura visto tutti i crimini che ha fatto. Però qui non abbiamo visto nessun pellegrinaggio". D'altra parte, aggiunge, "come avete visto la tomba si trova sotto terra, al buio, anche perché da quello che ho capito c'è stato un provvedimento militare. Sono stato presente qualche anno fa quando esponenti del tribunale militare accompagnarono la salma qui e fu messo il nome sulla tomba", racconta ancora il custode.

Anche il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra, esclude che qualcuno possa aver portato fiori sulla tomba di Seifert: "Non ho nessun elemento di ordine pubblico che ci possa far pensare di pratiche naziste consumate nel nostro cimitero. Né ho ricevuto nessuna segnalazione o relazione dai custodi o dalla polizia municipale, altrimenti avrei subito avvisato il Prefetto di Caserta".  

"Al di là della presenza dei fiori sulla tomba del boia nazista", afferma dal canto suo il presidente della sezione casertana dell'Anpi, Agostino Morgillo, "la tomba va rimossa e lo chiederò personalmente al sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra".

I RESPONSABILI ANPI - La polemica nasce dalla lettera inviata ai sindaci di Santa Maria Capua Vetere e Bolzano dei due responsabili dell'Anpi dell'Alto Adige, Guido Margheri, e quello di Caserta, Agostino Morgillo, riportata nell'edizione di Napoli della 'Repubblica'. "Seppellite in modo anonimo il boia di Bolzano, il criminale di guerra Michael Seifert".

I due responsabili dell'Anpi chiedevano che si fermassi quello che definiscono "lo sfacciato e spregevole omaggio con fiori e addobbi alla tomba del criminale nazista Michael Seifert detto 'Mischa' compiuto da sconosciuti nel cimitero.

Il criminale di guerra nazista è sepolto lì dal 2010, da quando morì nel carcere militare della città del casertano, all'età di 86 anni. Da allora la sua tomba è meta di nostalgici che portano fiori davanti al loculo. Per i due presidenti dell' Anpi l'omaggio alla tomba di Seifert "rappresenta ogni giorno che passa un'offesa alle vittime della sua disumana violenza e di tutte le vittime del nazifascismo".

"Non penso che ci voglia un provvedimento militare per spostare la tomba ma qualsiasi iter da fare lo seguiremo. Seifert è morto nel 2010 nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, dove arrivò nel 2008 dopo essere stato estradato in Italia dal Canada in seguito alla condanna all'ergastolo del Tribunale di Verona", conclude Morgillo.

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