Nel terzo anniversario del sisma gli abitanti della cittadina laziali distrutta dal sisma contro i politici: "Siamo stati completamente abbandonati"
dall'inviato Luca Monaco
“Abitavo a Sommati, una frazione di Amatrice, abbiamo dei parenti, la mia casa non c’è più. Basta guardarsi intorno, siamo stati completamente abbandonati”. A tre anni esatti dal sisma c’è rabbia tra i residenti di Amatrice.
Al termine della messa officiata dal vescovo di Rieti monsignor Pompili, che ha ammonito la politica senza giri di parole, l’impiegata di Sommati, Anna Gianni, ribadisce all’Adnkronos: "Ma non si vergognano i politici a venire qui oggi? Servirebbe un po’ di rispetto per quello che abbiamo perso".