Si tratta di giovani sotto i 29 anni che hanno finito gli studi oppure li hanno abbandonati e sono andati ad ingrossare le fila degli iscritti alle liste di collocamento, sono impegnati nella cura della famiglia o sono scoraggiati dalle difficoltà nel trovare un'occupazione
Roma, 7 lug. (Adnkronos/Labitalia) - Una generazione perduta. Non studiano, non lavorano e il 52% di loro non cerca nemmeno un'occupazione oppure è coinvolto in forme di lavoro non regolare. Sono 46.793 mila i 'Neet' marchigiani, giovani sotto i 29 anni che hanno finito gli studi oppure li hanno abbandonati e sono andati ad ingrossare le fila degli iscritti alle liste di collocamento, sono impegnati nella cura della famiglia o sono scoraggiati dalle difficoltà nel trovare un'occupazione.
''A preoccuparci di più - commentano i presidenti regionali di Cna Marche, Gino Sabatini, e di Confartigianato Marche, Salvatore Fortuna - è il fatto che solo 22 mila giovani che non studiano e non lavorano, cercano attivamente un'occupazione mentre oltre 24 mila sono non solo inattivi ma anche scoraggiati e hanno rinunciato ad iscriversi ai centri per l'impiego".
"Inoltre dei 22 mila che cercano attivamente un posto di lavoro, ben 11.600 -continuano i presidenti delle due associazioni- sono disoccupati di lunga durata, e 10 mila non hanno una precedente esperienza lavorativa. Si tratta di un fenomeno sociale molto grave perché si rischia di escludere dal mondo del lavoro marchigiano un'intera generazione di giovani, con pesanti ripercussioni sulla tenuta sociale del nostro sistema sociale".
