Tokio, 26 mar. (Adnkronos/Dpa) - La Corea del Nord ha testato due missili, lanciati dal nord del paese e precipitati in mare a est della penisola coreana dopo un tragitto di 650 chilometri. Lo ha riferito un portavoce del ministero della Difesa di Seul. Il lancio, l'ultimo di una serie di test missilistici, ha provocato l'immediata condanna di Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone.
Washington ha sottolineato che il test dei missili No-Dong, così come quelli avvenuti il 3 marzo e il 27 febbraio, viola le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Inoltre, ha sottolineato la portavoce del dipartimento di Stato Marie Harf, "la Corea del Nord non ha emesso nessuna notifica marittima per avvertire dei lanci". Gli Stati Uniti, ha aggiunto, si coordineranno con gli alleati e in seno al Consiglio di Sicurezza per adottare "misure appropriate" in risposta alla "preoccupante e provocatoria escalation" da parte di Pyongyang.
Proprio ieri, al summit sulla sicurezza nucleare all'Aja, il presidente americano Barack Obama, la presidente sudcoreana Park Geun Hye e il primo ministro giapponese Shinzo Abe hanno congiuntamente sottolineato come il programma nucleare nordcoreano sia una minaccia per l'Asia e il mondo. Quello di ieri è stato il primo incontro fra Park e Abe, saliti al potere da circa un anno, i cui paesi, entrambi alleati degli Stati Uniti, sono divisi da controversie territoriali su isole contese.