Le regole sul licenziamento dei lavoratori che violano le regole ''ci sono già'' e il governo piuttosto che metterne a punto di nuove dovrebbe spiegare perché non funzionano, ''altrimenti è propaganda''. Così il leader Cgil, Susanna Camusso, a margine della presentazione della Carta dei diritti universali del Lavoro, replica al Governo che ha annunciato per mercoledì prossimo un provvedimento di legge con cui rendere possibile il licenziamento dei 'furbetti' del cartellino, nel pubblico impiego, in 48 ore.
"Nessun referendum abrogativo jobs act, solo singoli punti" - ''Non ci sarà nessun referendum abrogativo del jobs act''. Così Camusso, presentando il nuovo Statuto dei lavoratori che sarà portato alla consultazione degli iscritti. ''Siamo invece pronti a proporre referendum abrogativi si singoli punti ma non la pura abrogazione del jobs act perché la destrutturazione del lavoro è figlia di un corpo di leggi, non solo del jobs act e noi ci proponiamo un intervento decisamente più radicale per ricostruirne i diritti'', aggiunge.