Nacque in Nebraska nel 1925. Passò la gioventù tra carcere e attivismo passando da posizioni oltranziste e violente fino ad arrivare, dopo il pellegrinaggio alla Mecca, a capeggiare l'OAAU, organizzazione in difesa dei diritti umani. Venne assassinato a New York a 39 anni da tre membri della Nation of Islam, di cui aveva fatto parte in precedenza
Il 19 maggio del 1925, a Omaha nel Nebraska, nasceva Malcolm X. Il controverso leader e attivista per i diritti degli afroamericani negli Stati Uniti tra carcere e attivismo evolse negli anni il suo pensiero, passando da posizioni oltranziste e violente arrivando infine a capeggiare un'organizzazione politica in difesa dei diritti umani. Il passaggio arrivò dopo il pellegrinaggio alla Mecca del 1964, al termine del quale Malcolm X decise di fondare l'Organizzazione per l'Unità Afro-americana e nonostante concepisse l'Islam come religione capace di abbattere qualsiasi barriera razziale, diede all'OAAU un'impronta in difesa dei diritti umani né settaria né religiosa.
Malcolm X, nato Malcolm Little, venne assassinato il 21 febbraio 1965 a New York con sette colpi di pistola, sparati da alcuni appartenenti all'organizzazione della quale aveva fatto parte, la Nation of Islam. Al funerale, che si celebrò ad Harlem cinque giorni dopo, parteciparono oltre un milione e mezzo di persone.