Un violento nubifragio si è abbattuto nel sud Sardegna. Una bomba d’acqua è caduta su Cagliari, nel Medio Campidano, nell’hinterland e alla periferia del capoluogo. Si registrano numerosi allagamenti a Sanluri, Serramanna, Serrenti, Monastir, Selargius e a Pirri, ad Orroli nel Sarrabus, con strade letteralmente invase dall’acqua.
Numerose le squadre dei vigili del fuoco al lavoro per allagamenti in scantinati, piani interrati, per qualche crollo e alberi abbattuti dal vento. In pieno centro, una donna è rimasta intrappolata in uno scantinato a causa delle forti precipitazioni: i vicini sentendo le sue urla dall’interno hanno chiesto aiuto al 113 ed è stata tratta in salvo dagli agenti.
In via Roma, nel lungomare Poetto a Cagliari, le strade sono state sommerse da 10 centimetri d’acqua. Il viale Merello, via Ospedale e viale Fra Ignazio sembravano dei torrenti in piena. Si registrano numerosi disagi. Nessun ferito. Chiusi alcuni tratti delle strade di accesso a Cagliari. Sono al lavoro polizia stradale, polizia municipale, carabinieri e squadre di operai del comune.
Dalla notte, fa sapere la Protezione civile, si prevedono, inoltre, precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia, in particolare i settori centro-orientali, e sulla Calabria, segnatamente i settori meridionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta gialla sul Lazio, su gran parte di Sicilia, Sardegna, Calabria, Marche, Umbria, Abruzzo e nell’area salentina della Puglia. Permane inoltre l’allerta gialla per rischio idrogeologico localizzato sul Veneto, bacino dell’Alto Piave, a causa della frana della Busa del Cristo, nel comune di Perarolo di Cadore (Belluno), sulla quale è in corso un continuo e attento monitoraggio.