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Nucleare, Bonelli: "Resta tecnologia pericolosa, Cingolani chiarisca"

23 ottobre 2021 | 18.01
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"Parlare del nucleare è un modo per fermare il processo di modernizzazione dell'Italia"

Nucleare, Bonelli:

"Parlare del nucleare è un modo per fermare il processo di modernizzazione dell'Italia. E' una tecnologia drammaticamente pericolosa, basti ricordare i miliardi di litri radioattivi che i giapponesi stanno sversando nell'oceano" dopo l'incidente di Fukushima, "non esiste nessuna centrale intrinsecamente sicura, quindi di cosa stiamo parlando?". Lo sottolinea all'Adnkronos Angelo Bonelli, Co-Portavoce di Europa Verde commentando le dichiarazioni del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani che - a proposito di questa opzione energetica - ha affermato di non essere "un fan del Nucleare, pero' nemmeno uno che lo condanna".

Piuttosto, aggiunge, "il ministro Cingolani ci faccia capire cosa vuole fare, ma anche cosa sta facendo da ministro: non ha detto quali sono gli obiettivi di rinnovabili al 2030, non ha modificato il piano su energia e clima che è fuorilegge, mentre il trasporto pubblico è stato abbandonato nei finanziamenti del Pnrr".

Sullo sfondo del ritorno del nucleare nel dibattito politico "c'è il ruolo che la Francia sta esercitando per condizionare la politica energetica dell'Ue: ma l'Europa dovrebbe essere tutta unita nel dire a Parigi basta sul nucleare", sottolinea ancora Bonelli ricordando che "c'è una relazione della Corte dei Conti francese che esprime grande preoccupazione per la dismissione delle centrali costruite negli anni '80 e '90: per il decommissioning di quegli impianti si prevedono tempi che sfiorano i 100 anni e con una spesa da oltre 50 miliardi".

Bonelli contesta la tesi di una 'economicità' dell'energia nucleare: "Senza neppure contare le spese per il decommissioning, oggi il nucleare è costoso e si regge solo grazie all'intervento pubblico". "Negli Usa - ricorda - il governo ha finanziato con 6 miliardi di dollari le centrali private, in un momento in cui altre centrali vengono chiuse".

Ma in un momento in cui crescono i timori per le maxi-bollette in arrivo, osserva, "tutto è strumentale per disorientare l'opinione pubblica, anche il nucleare". "Se davvero il nostro governo vuole ridurre la bolletta dell'elettricità, acceleri sulle rinnovabili e semplifichi. L'ultima asta su rinnovabili e fotovoltaico".

Quanto all'operazione di CasaPound che lancia una operazione con cento gazebo in tutta Italia all'insegna dello slogan 'Italia potenza nucleare', Bonelli osserva come "oggi tutti cercano visibilità, senza entrare nel merito delle questioni: il vizio del dibattito politico italiano è di trasformare tutto in macchietta". "Se entrassimo nel merito capiremmo che dovremmo spingere sull'efficienza energetica, sul risparmio e sulle rinnovabili" conclude.

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