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Nugnes non molla: "Resto in Senato"

28 giugno 2019 | 18.34
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Dopo l'espulsione dal Movimento Cinquestelle: "Molti nel M5S parlano di dimissioni, c'è disagio". Fico: "Paola sarà sempre il Movimento"

(Fotogramma)
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di Antonio Atte
"Nasco prima del M5S, sento di essere portavoce di tante persone, non ho intenzione di uscire dal Parlamento, devo continuare la mia battaglia". Lo dice in un'intervista all'Adnkronos la senatrice Paola Nugnes, commentando il post sul Blog delle Stelle che annuncia la sua espulsione dal gruppo parlamentare al Senato. Giorni fa Nugnes aveva già anticipato la sua intenzione di lasciare il gruppo grillino a Palazzo Madama. "A nostro avviso - si legge sempre sul Blog - dovrebbe dimettersi e liberare il posto". Ma Nugnes sceglie di proseguire la sua esperienza parlamentare.

"Molti nel M5S parlano di dimissioni. Sia alla Camera sia al Senato, è indubbio il disagio, non si può negare", afferma ancota la parlamentare, che aggiunge: "Avevo chiesto una fuoriuscita concordata e questa, bene o male, lo è. Siamo arrivati a una definizione della difficoltà di continuare insieme. Spero che sulle cose su cui ci sono punti in comune si potrà lavorare e laddove riterrò necessario alzare una voce dissonante lo potrò fare con più libertà e serenità". Per la senatrice 'ribelle' "non era più la stessa cosa di prima, non c'era più corrispondenza tra me e questo gruppo parlamentare che sostiene il governo".
E ancora: "Finché una dissonanza si verifica due o tre volte, è nella normalità delle cose, ma quando diventa strutturale vuol dire che non va più bene. Prendiamo atto che per quello che riguarda il M5S al governo, io non ne faccio più parte. Io mi sento parte del Movimento che si rifà allo statuto del 2009".

"Nello statuto del 2017 è entrata la Casaleggio ed è cambiato tutto - continua la senatrice -. A Genova del resto è stato detto che i due statuti confliggono, che non possono trovare una armonizzazione", spiega a proposito del processo che vede contrapposti il M5S e gli iscritti legati alla precedente associazione. Pensa di farsi portavoce delle istanze di quegli attivisti? "Probabilmente, anche su sollecitazioni che mi vengono da altre parti, questa cosa potrà essere valutata. Ma non parlo di simboli, parlo dei programmi, degli ideali che erano alla base di quella che è stata la spinta del 2007-2008. Non riesco a valutare se questa spinta c'è: certamente, però, ho avuto moltissimo sostegno, una grande richiesta di non abbandonare quei valori", risponde ancora la senatrice.
"Io non ho 20 anni o 30 anni, ho un'età per cui le mie battaglie sono antecedenti al M5S, ho una identità che affonda le sue radici negli anni '70. Io ho sempre sostenuto battaglie di equità, sui diritti, sull'ecologia. Il M5S mi è sembrato in una fase importante il giusto vettore che ha catalizzato queste energie. Combatterò per queste cose con o senza il M5S. Sono nata prima del Movimento e - sottolinea Nugnes all'Adnkronos - non morirò con lui".

E alla domanda se abbia sentito il presidente della Camera Roberto Fico, Nugnes risponde: "L'ho sentito, ci dovevamo incontrare ma ero in missione. E' dispiaciuto, lo ha detto pubblicamente, ma ha compreso". Per il presidente della Camera, infatti, "Paola Nugnes sarà sempre Movimento perché il Movimento è un sentire e niente può cancellare 12 anni di lavoro, progetti, coraggio vissuti insieme. 12 anni di strada percorsa fianco a fianco. Se il Movimento è qui oggi lo si deve anche al tassello messo da Paola e non si può far finta di non vederlo".

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