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Energia: nuova etichetta europea 2.0, cosa cambia

12 aprile 2017 | 13.41
LETTURA: 4 minuti

Energia: nuova etichetta europea 2.0, cosa cambia

Cambiamenti in vista per quanto riguarda la classificazione dei consumi degli elettrodomestici: la nuova etichetta energetica europea 2.0, discussa da Europarlamento e Consiglio Ue, semplificherà le classi energetiche. Spariranno infatti tutte le classificazioni con il “+” e si passerà alla scala univoca che va da A a G, dove G corrisponde alla classe più energivora.

In più, verrà predisposto un database dettagliato e in continuo aggiornamento contenente i modelli in commercio, raggiungibile tramite un QR code o un link sull’etichetta energetica 2.0. In questo modo si potranno paragonare i diversi prodotti in maniera immediata e scegliere quello più in linea con le proprie necessità e i propri gusti personali.

La funzionalità smart negli elettrodomestici, che permette automazione programmata e un notevole risparmio energetico, sarà trattata con un occhio riguardo. Infatti, le aziende punteranno molto su questi apparecchi in grado di entrare in funzione nelle ore più convenienti, evitando sprechi e dispersioni.

saranno inseriti anche nuovi criteri di produzione attenti all’ecodesign

Per quanto riguarda le tempistiche, l’etichetta energetica 2.0 arriverà nei negozi, allegata ai comuni elettrodomestici, non prima del 2019. Ma l’attesa sarà ripagata: saranno inseriti anche nuovi criteri di produzione attenti all’ecodesign e, secondo una stima della Commissione Europea, si riuscirà a risparmiare energia pari a 175 Mega-tep (tep = quantità di energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio) all’anno entro il 2020, equivalente alla quantità consumata annualmente dall’Italia.

Gli elettrodomestici, dunque, non devono solo essere sicuri e affidabili, ma anche efficienti dal punto di vista energetico e ridurre gli sprechi. "Una delle attività condotte da Imq (gruppo italiano nel settore della valutazione della conformità, ovvero certificazione, prove, verifiche, ispezioni) è anche quella di supportare i produttori di elettrodomestici e i rivenditori nella misura dei consumi e nella verifica dell’effettiva efficienza. Le nostre valutazioni, effettuate come ente al di sopra delle parti, offrono un’ulteriore garanzia al consumatore nella fase di scelta dell’elettrodomestico”, afferma Enrico Caraccio di Imq.

Elettrodomestici ancora più efficienti, i consigli di Imq per utilizzarli al meglio

Dopo l'acquisto di un elettrodomestico efficiente, altrettanto importante è conoscere le buone norme per un corretto utilizzo di questi apparecchi. Ecco alcune delle raccomandazioni di Imq. A partire dalla lavatrice: utilizzarla solo a pieno carico, altrimenti servirsi del tasto “mezzo carico”; preferire programmi di lavaggio a temperature poco elevate (40°c-60°c) e non esagerare con il detersivo: un buon lavaggio non dipende tanto dalla quantità di detergente quanto dalle prestazioni della macchina. Pulire frequentemente il filtro.

Lavastoviglie: per ridurre il consumo d’acqua, evitare il prelavaggio; per risparmiare elettricità evitare di utilizzare la macchina per poche stoviglie ed escludere dal programma la fase di asciugatura: aprendo lo sportello e lasciando circolare l’aria si ottengono gli stessi risultati con il 45% in meno di elettricità. Il frigorifero va messo nel punto più fresco della cucina, lasciando uno spazio di almeno 10 cm tra la parete e il retro dell’apparecchio, in modo che sia ben aerato; regolare il termostato su posizioni intermedie e aprire il minimo indispensabile la porta del frigo per evitare la dispersione di temperatura, quindi lo spreco di energia. Sbrinare il frigo prima che lo strato di ghiaccio interno raggiunga i 5mm: la brina aumenta il consumo. Almeno una volta all’anno, pulire le serpentine del condensatore.

Forno: durante la cottura aprire lo sportello il minimo indispensabile. Un trucco è spegnere il forno poco prima che la cottura sia completa per sfruttate il calore residuo; pulire accuratamente il forno ogni volta che viene utilizzato. Condizionatore: quando in uso, non aprire le finestre. Se possibile, programmare il funzionamento solo nelle ore e per il tempo necessario a rinfrescare la casa.

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