"Occorre una dittatura della saggezza, sono luoghi sicuri, importanti anche dal punto di vista psicologico"
"Sono convinta che il teatro e i cinema siano luoghi sicuri, importanti anche dal punto di vista psicologico. Ci placano, ci rassicurano, ci confortano. Non credo che il Governo sia così incosciente da non sapere tutto questo. Penso ci sarà un ripensamento". E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos l'attrice e regista Simona Marchini commentando il nuovo Dpcm del Governo e la chiusura di Cinema e Teatri.
Ed ha aggiunto: "Il contagio c'è, la pandemia esiste. Sono avvilita per l'incoscienza della gente. E' qualcosa che mi irrita profondamente. Fuori dai teatri, per esempio, se non si rispettano le regole dovrebbero scattare subito le multe. Ci dovrebbe essere, a mio avviso, una dittatura della saggezza. Ma il governo, oggi ahimè, è strangolato dalle urgenze, dal dramma della Sanità, dal problema del Mes... Penso che la decisione, seppur drastica presa con il nuovo Dpcm - ha commentato ancora la Marchini - sia una sorta di tirata d'orecchio per poter a Natale riabilitare alcune cose. E poi il governo non può farsi troppi nemici".
"Il problema sulla cultura e lo spettacolo dal vivo va comunque posto - ha proseguito Simona Marchini - Non solo per una questione economica legata alla sopravvivenza della specie. Io sono comunque per la riapertura dei cinema e dei teatri. Speriamo al più presto".