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Nuovo fascicolo sanitario elettronico, ecco come accedere

20 settembre 2019 | 08.00
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(Fotogramma)
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dal sito "La legge per tutti"

L’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) ha comunicato le modalità di accesso unico al nuovo fascicolo sanitario elettronico. Si tratta di un sistema che consente di consultare tutti i dati della propria “storia” sanitaria da qualsiasi luogo e di ottenere online servizi e prestazioni.

Ecco come accedere: bisogna munirsi delle proprie credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o della Cns (Carta nazionale dei servizi) oppure entrare con la tessera sanitaria. La circolare dell’Agid introduce un unico sistema di accesso, attraverso un portale nazionale all’indirizzo internet in modo da superare le precedenti differenze (e manchevolezze) delle varie procedure regionali.

La modifica è opportuna: c’erano stati infatti problemi di accesso, ma anche disallineamenti informativi nei contenuti; molti cittadini incontravano disagi soprattutto se si trasferivano in un’altra Regione che doveva prendere in carico la loro assistenza sanitaria “ereditando” dati che non erano disponibili perché i sistemi erano diversi non erano interoperabili. Ora, l’unico sistema nazionale dovrebbe garantire la continuità di accesso e superare queste criticità.

Il fascicolo sanitario elettronico (Fse) esiste da alcuni anni e dovrebbe rendere interoperativi i vari fascicoli elettronici sanitari regionali. Contiene tutta la storia della vita sanitaria del paziente, che può essere consultata da lui stesso e soprattutto dai medici curanti. È uno degli strumenti della nuova “sanità digitale”, insieme alle ricette elettroniche.

Finora, non è mai decollato, nonostante abbia diverse caratteristiche che potrebbero renderlo vincente per diffondere e valorizzare i servizi sanitari offerti al cittadino. Infatti rende disponibili le informazioni sullo stato di salute dell’assistito, come ad esempio le prescrizioni di medicinali, le visite specialistiche, gli esami di laboratorio e i relativi referti, i ricoveri ospedalieri, ecc. I dati vengono inseriti di volta in volta dai medici o dalle strutture sanitarie che hanno in cura l’assistito, previo rilascio del suo consenso all’acquisizione e trattamento dei dati sensibili.

Adesso, l’unificazione disposta dall’Agid dovrebbe potenziarne e diffonderne l’utilizzo, anche attraverso strumenti pratici ed utili per i cittadini come la possibilità di ricevere online le ricette dematerializzate (senza dover fare la fila dal medico in ambulatorio) prenotazione di visite specialistiche tramite Cup online, il ritiro dei referti, la digitalizzazione delle cartelle cliniche, il pagamento dei ticket tramite app. Il fascicolo sanitario elettronico dovrà diventare l’aggregatore di tutti questi servizi ponendo al centro dell’attenzione il paziente, che è sempre il medesimo, anziché le strutture sanitarie che lo curano e mettere in grado tutte queste di dialogare tra loro attraverso un unico linguaggio.

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