
L'Associazione europea per la sanità pubblica sollecita la Commissione Ue a proporre una legislazione urgente che richieda l'etichettatura obbligatoria degli alimenti con Nutriscore su base obbligatoria in tutta la Ue. Le reazioni della politica, la Lega sulle barricate.
L'Associazione europea per la sanità pubblica Eupha nell'esprimere, di recente, le sue crescenti preoccupazioni per i ritardi su un'etichettatura nutrizionale obbligatoria armonizzata in Ue sulla parte anteriore della confezioni di alimenti (revisioni del Regolamento 1169/2011), in modo da consentire ai consumatori di fare scelte informate, sane e sostenibili, ha espresso un forte sostegno al Nutriscore tra i quattro schemi proposti. Secondo Eupha infatti è l'unico che soddisfa i criteri di uno schema efficace, in quanto è semplice, graduato e codificato a colori.
Un sistema in grado di attrarre l'attenzione dei consumatori e di essere quindi percepito favorevolmente e di avere un impatto sulla qualità nutrizionale degli acquisti. Dato il peso delle malattie croniche, come l'obesità e il diabete, tumori e malattie cardiovascolari, raccomanda l'Eupha che è urgente un'azione preventiva e chiede pertanto alla Commissione di portare avanti le revisioni, che si è impegnata a introdurre proponendo una legislazione urgente che richieda l'etichettatura obbligatoria degli alimenti con Nutriscore su base obbligatoria in tutta la Ue.
Immediata la presa di posizione del governo e della politica italiana con una serie di reazioni, le prime ad arrivare sono quelle della Lega con il sottosegretario Luigi D’Eramo che parla di "un tentativo in extremis non solo per riabilitare ma addirittura cercare di imporre un sistema di etichettatura fuorviante verso il quale sempre più paesi sono contrari e che suscita forti perplessità. La richiesta dell’Eupha è lontana dai principi democratici alla base dell’Ue". E ancora, incalza la Lega in una nota: "Nutriscore? Una follia, economica e sociale, voluta e finanziata da lobby che pensano solo ai soldi e non alla qualità, alla tradizione ed alla salute. Più genuinità e sapori, meno chimica e laboratori. Come Lega difenderemo i prodotti italiani ora e sempre".