"Vinceremo noi, l'Is sarà sconfitto". Lo ha ribadito il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in una conferenza stampa congiunta con il presidente francese Francois Hollande al termine di un incontro alla Casa Bianca. "Siamo tutti francesi", ha detto Obama, rinnovando alla Francia la "solidarietà" degli Stati Uniti dopo gli attacchi di Parigi del 13 novembre.
"Continueremo a fare tutto il possibile per difendere la nostra nazione" dal terrorismo, ha detto ancora il presidente degli Stati Uniti ricordando che il paese, dopo gli attentati dell'11 settembre 2001, ha già rafforzato con "misure straordinarie" la propria sicurezza interna.
"La Francia è un Paese che consideriamo unico al mondo perché parla al mondo" e "nel colpire la Francia l'Is ha attaccato il mondo", ha detto Hollande. L'11 settembre , ha aggiunto, è stato un momento in cui "tutti ci siamo sentiti americani e il 13 novembre tutti gli americani si sono sentiti francesi".
Obama è anche intervenuto sull'abbattimento del jet russo da parte dei caccia turchi. Ankara, ha detto il presidente degli Stati Uniti, ha il diritto di difendere il proprio territorio e il proprio spazio aereo. Per Obama è importante che Russia e Turchia dialoghino per determinare quanto è accaduto. L'incidente, ha detto ancora il presidente Usa, sottolinea i problemi posti dall'intervento militare russo in Siria e la necessità di una soluzione politica al conflitto.