Roma, 13 mar. (Labitalia) - La disoccupazione dell'area Ocse resta stabile al 7,6% a gennaio e invariata al 12% nella zona euro, ma è allarme per i giovani senza lavoro. Sale di 0,2 punti percentuali in Italia, al 12,9%. Lo afferma l'organizzazione con sede a Parigi.
In valori assuluti, nell'area Ocse, i senza lavoro sono 46,2 milioni, 3,8 milioni in meno rispetto al picco di aprile 2010, ma 11,5 milioni in più rispetto a luglio 2008. Tra le principali economie di Eurolandia, la disoccupazione, oltre che in Italia, è cresciuta in Francia di 0,1 punti percentuali al 10,9%, mentre è scesa in Germania di 0,1 punti percentuali al 5%. I cali maggiori del tasso dei senza lavoro nell'Ue sono stati registrati in Slovacchia, di 0,2 punti percentuali a 13,6% (il quinto calo mensile consecutivo) e in Danimarca di 0,2 punti percentuali al 7%. Negli Usa la disoccupazione è scesa di 0,1 punti percentuali al 6,6%.
A gennaio, il tasso di donne senza lavoro è sceso di 0,1 punti percentuali nell'area Ocse al 7,7%, stabile per gli uomini al 7,5%. In salita, invece, la disoccupazione giovanile nei paesi Ocse di 0,2 punti percentuali al 15,7%. Il tasso dei giovani senza lavoro resta eccezionalmente alto in diversi paesi della zona euro come Grecia 59% a novembre (ultimo mese di cui sono disponibili i dati); Spagna 54,6%; Italia 42,4%, Portogallo 34,7% e Slovacchia 31,3%.