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Ocse: zona euro resta fragile, allarme disoccupazione

11 marzo 2014 | 16.36
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Ocse: zona euro resta fragile, allarme disoccupazione

Roma, 11 mar. (Labitalia) - Restano delle "fragilità" nella zona euro. Lo rileva il vicesegretario generale dell'Ocse, Rintaro Tamaki, nella conferenza stampa per la presentazione dell'Interim Assestment. L'organizzazione lancia anche l'allarme disoccupazione per Eurolandia, con tassi di senza lavoro in crescita e il rischio di una spirale deflattiva. "Sebbene l'attività nella zona euro sembri migliorare, questo sta avvenendo in ritardo e a rilento rispetto alle altre maggiori economie", si legge nel rapporto Ocse. In particolare, "mentre la disoccupazione sta calando un po' dovunque, resta ferma a livelli particolarmente alti nella zona euro", si aggiunge nel testo. Allerta dell'Ocse anche contro la deflazione: "Le dinamiche dell'inflazione evidenziano la debolezza della domanda nella zona euro". L'inflazione, si legge, "è vicina allo zero in molti paesi e negativa in alcuni, con la deflazione che minaccia alcuni paesi periferici" della zona euro.

Quanto al Pil italiano, dovrebbe crescere dello 0,7% nel primo trimestre del 2014, per poi rallentare +0,1% nel secondo. Tra i paesi del G7, L'Italia resta quello con le previsioni di crescita più basse. Forti disparità nella zona euro: la Germania crescerà del 3,7 nel primo trimestre e del 2,5 nel secondo; la Francia intorno all'1%. Tra gli altri, gli Usa cresceranno del 3,1% nel secondo trimestre dell'anno su base annua, +1,7% nel primo trimestre a causa dell'impatto del rigido inverno. Il clima ha inciso anche sulla performance del Canada che però segnerà +2,4% nel secondo trimestre.

Migliora il superindice sia per l'area Ocse che per la zona euro e l'Italia. Nei paesi dell'organizzazione con sede a Parigi l'indicatore ha segnato un lieve rialzo a 100.76 a gennaio da 100.75 di dicembre. Nella zona euro è passato a 101.10 da 100.99; mentre per l'Italia a gennaio è cresciuto a 101.21 da 101.12 del mese precedente. Per i paesi del G7 è passato a 100.88 da 100.89. Per il vicesegretario generale dell'Ocse, Rintaro Tamaki, "gli stress test e l'analisi sulla qualità degli asset sono essenziali" per una crescita sostenibile. Per Rintaro, "bisogna fare di più con riforme pro-crescita". L'Ocse nel testo indica le priorità per la zona euro: "Mantenere o aumantere gli stimoli monetari; assicurare una revisione credibile del sistema bancario e continuare con il consolidamento strutturale dei conti". E' "essenziale" che gli stress test e i quality asset reviews siano "credibili e abbiano un seguito per ripristinare la fiducia nel sistema finanziario e aiutare la ripresa del credito", afferma il vicesegretario Ocse.

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