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In piazza a Roma il Family day, gli organizzatori: "Siamo un milione"

20 giugno 2015 | 10.34
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In piazza a Roma il Family day, gli organizzatori:

"Siamo un milione. Siete il futuro di questo Paese che sta vivendo un inverno demografico". Così gli organizzatori del Family day, in piazza San Giovanni, a Roma, aprendo la manifestazione che ha raccolto nella piazza le associazioni cattoliche e i movimenti per la famiglia. "Questa è una piazza di popolo non una piazza di lobby, che ha speso dei soldi, fatto rinunce e sacrifici per essere qui". "Difendiamo i nostri figli', è lo slogan della manifestazione. (FOTO)

Circa cento i parlamentari che hanno aderito, molti dei quali presenti in piazza tra la folla. Non è stata infatti prevista nessuna area per politici e personalità. Il motivo della scelta, tengono a sottolineare gli organizzatori, è la "volontà di ribadire la natura apartitica e apolitica della manifestazione".

"Un milione di persone: è una piazza di popolo non di lobby. Il messaggio che arriva dal Paese reale e' forte e chiaro: per la stragrande maggioranza degli italiani la famiglia e' quella che si basa sul matrimonio tra un uomo e una donna e i nostri figli hanno diritto a una mamma e un papa'". Dichiara Alessandro Pagano, di Area popolare e tra i promotori del comitato 'Parlamentari per la Famiglia' a margine della manifestazione. "Ai tolleranti a giorni alterni - aggiunge - che hanno definito 'inaccettabile' questa pacifica ed entusiastica manifestazione, rispondiamo con la forza dei numeri, dei nostri valori e dei nostri principi non negoziabili".

"Da parte nostra, in qualità di legislatori, faremo la nostra parte contro il ddl Cirinnà, che introduce di fatto il matrimonio e le adozioni gay per via giurisprudenziale e la pratica dell'utero in affitto, e ci batteremo contro qualsiasi tentativo di introdurre l'ideologia gender a scuola. Quelli del Pd che dicono che si tratta di mistificazione - conclude Pagano - si vadano a leggere i libretti Unar 'gender friendly' che derivano proprio da quel Dl n. 93 del 2013 richiamato nella riforma della scuola".

Il Gay Center risponde via Twitter al Family Day. Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center lancia sui social l'hastag #FamilyGay. "Per noi ogni giorno è #FamilyGay. Twitta anche tu il tuo amore per i tuoi diritti e per la tua famiglia", si legge nel tweet.

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