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Usa: Festa Ringraziamento, quando Roosevelt l'anticipò di una settimana

27 novembre 2014 | 15.41
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Nel 1939 il presidente del New Deal spostò la tradizionale festa americana al penultimo giovedì di novembre ascoltando le preoccupazioni dei commercianti che temevano stagione di shopping natalizio troppo breve. Il suo ordine esecutivo provocò critiche e attacchi simili a quelli rivolta dai repubblicani ad Obama per le misure sull'immigrazione.

Il presidente Obama e la famiglia consegnano pacchi per la cena del Ringraziamento  a mensa per i poveri.  (Foto Infophoto)
Il presidente Obama e la famiglia consegnano pacchi per la cena del Ringraziamento a mensa per i poveri. (Foto Infophoto)

Oggi gli Stati Uniti festeggiano il Ringraziamento, la festa americana per eccellenza che ricorda il momento in cui i padri pellegrini 'ringraziarono' per i primi raccolti nel nuovo continente, con una cena di famiglia a base di tacchino, mais, zucca, patate dolci, tutti ingredienti rigidamente 'american'. Contestata ormai da decenni dai nativi americani, che ovviamente sbugiardano la lettura edulcorata che la tradizione dà della colonizzazione delle Americhe, quest'anno la Festa del Ringraziamento cade in un momento di grandi tensioni razziali che si vivono in tutto il paese per la mancata incriminazione in Missouri del poliziotto bianco che ad agosto ha ucciso un ragazzo afroamericano di 18 anni.

Anche a livello politico, il Thanksgiving arriva in un momento di profonde divisioni e contrasti a Washington, come ha ricordato, tra il serio e il faceto, lo stesso Barack Obama che, graziando come è tradizione i due tacchini alla Casa Bianca, ha difeso la sua autorità esecutiva, messa sotto accusa dal Gop dopo i suoi decreti sull'immigrazione. Ma a questo proposito c'e' chi ricorda come le stesse accuse sono risuonate sotto la cupola di Capitol Hill esattamente 75 anni fa, per criticare il fatto che Franklin Delano Roosevelt, il presidente democratico del New Deal fonte di ispirazione della presidenza Obama, decise di anticipare di una settimana, proprio per decreto esecutivo, la data del Ringraziamento.

Sino ad allora, sin dalla sua ufficiale proclamazione, nel 1863 da parte del presidente Abraham Lincoln, altro grande modello per Obama, la festa cadeva l'ultimo giovedì di novembre, ma nel 1939 Fdr diede ascolto alle preoccupazioni dei commercianti che, considerato che quell'anno novembre avrebbe avuto cinque giovedì e l'ultimo coincideva con l'ultimo giorno del mese, temevano che quell'anno la stagione dello shopping natalizio sarebbe stata troppo breve.

"Non c'è mai stata nessuna compra per Natale prima del Ringraziamento, la data del 30 novembre ci darà sei giorni in meno rispetto all'anno scorso per vendere le nostre mercanzie", affermava allora un commerciante di Boston, a conferma che già allora era in vigore la consuetudine ora formalizzata nel famoso 'black friday', cioè il venerdì dopo la cena del Ringraziamento caratterizzata da saldi ed offerte - e file oceaniche, e a volte pericolose, dietro alle porte dei grandi magazzini - e che è diventato ormai un importante rivelatore dell'andamento dei consumi americani.

Quindi Roosevelt diede ascolto ai commercianti, anticipò per decreto la Festa ma fece infuriare il Congresso, non solo i repubblicani ma anche molti democratici, e al presidente furono rivolte accuse di "dittatura", con toni simili a quelli usati in questi giorni con Obama. Non solo i politici si infuriarono, ma anche molti semplici americani ed alcuni stati si rifiutarono di riconoscere il proclama presidenziale, festeggiando il Ringraziamento il 30 novembre.

Di fronte questa alzata di scudi, Roosevelt si intestardì e anche l'anno seguente continuò a far festeggiare all'America il Ringraziamento anticipato. Ma due anni dopo, il presidente ammise la sua sconfitta, tornò indietro di una settimane e accettò la risoluzione del Congresso che fissava una volta per tutte il Ringraziamento al terzo giovedì del mese. Era il 26 novembre 1941, praticamente 10 giorni prima l'attacco di Pearl Habour e l'ingresso degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale l'8 dicembre. Insomma, l'America doveva essere unita e non poteva più permettersi di litigare per il Ringraziamento.

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