La tornata elettorale di martedì prossimo potrà segnare una nuova svolta degli Stati Uniti verso la legalizzazione della marijuana. Infatti in due stati, Alaska e Oregon, e nel distretto di Washington gli elettori saranno chiamati a decidere se legalizzare l'uso della droga leggera per i maggiori di 21 anni. Se questi referendum saranno approvati, diventeranno cinque, dopo i precursori Colorado e Washington, gli stati dove è legale - e anche molto conveniente per le casse erariali, considerato il boom di entrate registrate in Colorado dove la vendita è legale dal primo gennaio - produrre, vendere e consumare 'erba'.
La marijuana sarà al centro anche di molte altre delle consultazioni referendarie che si svolgeranno negli Stati Uniti in contemporanea con le elezioni di midterm. Gli elettori della Florida, per esempio, dovranno decidere se aggiungere il proprio stato - e primo del Sud del paese - alla lista di quelli che permettono la vendita legale e controllata della marijuana per uso medico. Mentre in California un referendum chiede la depenalizzazione per il possesso di modica quantità di marijuana.
Poi ci sono una serie di quesiti referendari per la legalizzazione o la depenalizzazione del consumo di marijuana presentati a livello locale, in alcune città del Maine, Michigan, New Mexico e Massachussets. E anche gli elettori dell'isola di Guam, territorio Usa nel Pacifico, potranno decidere di legalizzare l'uso medico della droga leggera.
