"Rimango personalmente dell'idea che quella di Torino sia la scelta migliore sotto tutti i punti di vista, soprattutto della convenienza economico e strutturale, vista l'esperienza passata, e che l'idea di tre città sia quanto meno caotica e difficilmente percorribile e anche la più costosa in termini di soldi pubblici". Così il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli a proposito della candidatura italiana alle Olimpiadi invernali del 2026.
"Sono d'accordo con il vicepremier Di Maio - ha proseguito - quando dice che lo Stato non deve mettere soldi sulle Olimpiadi perché prima dobbiamo mettere in sicurezza migliaia di ponti strade, viadotti e gallerie che i precedenti governi hanno lasciato abbandonato, quindi, mi sembra più giusto mettere lì i soldi". "So che la Lega fa ragionamenti diversi - ha concluso - faremo un giusto Consiglio dei ministri appena sarà possibile farlo e troveremo come in tutte le altre questioni troveremo una soluzione condivisa di maggioranza".
GIORGETTI - Ma per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, sulle Olimpiadi del 2026 "la settimana scorsa ho mandato una bozza di protocollo d'intesa alle tre città. Se lo sottoscrivono" la vicenda "può rinascere. Ma non mi sembrano intenzionate a farlo e quindi la vicenda è chiusa" ha detto arrivando a Atreju18 per un dibattito con il vice presidente della Camera Fabio Rampelli (Fdi).