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Milano

Omicidio a Rozzano, si costituisce il killer

26 febbraio 2019 | 14.42
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Con lui anche il complice, tra i motivi dell'agguato un presunto caso di abuso su minore

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Si sono costituiti i due uomini che ieri hanno ucciso il 64enne Antonio Crisanti, a Rozzano, alle porte di Milano. E. S., 35 anni, e A. M., 27 anni, si sono presentati alla tenenza dei carabinieri di Rozzano accompagnati dal loro avvocato. Il 35enne è ritenuto l'autore materiale dell'omicidio del 64enne, ucciso con quattro colpi di pistola, mentre il più giovane avrebbe guidato lo scooter utilizzato per l'agguato, avvenuto poco prima delle 18 nel parchetto di viale Lazio vicino a un supermercato. I due uomini sono stati sottoposti a fermo e stanno per essere trasferiti al carcere di San Vittore.

I carabinieri hanno ascoltato i testimoni per tentare di ricostruire i motivi alla base dell'agguato. Secondo le prime indiscrezioni, le indagini si starebbero indirizzando verso un caso di abusi su una minore. Nel corso dell'interrogatorio durato tutto il pomeriggio, infatti, il 35enne E. S. ha confessato di essere l'autore materiale dell'omicidio, senza però chiarire altre circostanze, come ad esempio il luogo dove avrebbe gettato la pistola dopo aver compiuto l'agguato. Sui motivi alla base del suo gesto, ha spiegato di avere motivi di ritenere che Crisanti abbia commesso violenze ai danni della figlioletta minorenne, avuta dalla figlia dell'uomo. Tali violenze, attualmente, sono al centro di un procedimento in corso alla procura Milano.
Il complice di E.S., il 27enne A.M., da parte sua ha ammesso di aver accettato di accompagnare l'amico in scooter, spiegando però di non essere a conoscenza dell'intenzione del killer di compiere un agguato. I carabinieri continuano ad indagare per chiarire ulteriori dettagli e per accertare la premeditazione.

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